Il Pantheon (la Casa degli Dei) giace su di un pronao squadrato, di stile greco, diviso e rialzato dal terreno della piazza antistante da 5 gradini. Sopra questi scalini, si presentano un totale di 16 colonne, di cui le prime 8 disposte sulla fronte e le restanti nella profondità.

Il fregio della facciata riporta l'iscrizione "M.AGRIPPA.L.F.COS.TERTIUM.FECIT" (Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta fece) in lettere di bronzo, così come di bronzo sono le figure che decoravano il frontone.

Procedendo verso l'interno, oltre al portone d'ingresso, sono presenti due nicchie in cui sono situate una statua di Augusto e una di Agrippa.

La cella interna è costituita da un cilindro coperto da una semisfera culminante da un oculo centrale.

Nella cella sono alloggiate 7 ampie esedre, di forma semicircolare e rettangolare alternativamente, intervallate da edicole, dove erano ospitate le statue delle varie divinità.

Il pavimento è decorato da lastre di marmo di vari colori che formano disegni di quadrati in cui sono iscritti cerchi o quadrati più piccoli.

La sede dell'Ordine si trova subito dietro al Pantheon e vi si accede:

- o attraverso un corridoio ricavato dietro alla nicchia posta frontalmente al portone d'ingresso del tempio stesso,

- oppure è raggiungibile da due porte che prospettano sulle due vie laterali di Roma.

Inoltre, entrando dal Pantheon, si accede all'ordine attraverso un primo stretto corridoio che conduce al portone della sede vera e propria oppure alle scale che conducono al piano superiore della struttura.

Valicato il portone, si arriva al primo corpo di fabbrica degli uffici, ove trovano alloggio i custodi della stessa, un magazzino, un dispensa e quattro studi di cui possono servirsi liberamente tutti i sacerdoti.

Proseguendo nel tragitto si arriva a quella che è la sede vera e propria, ovvero dove operano le più alte cariche dell'Ordine e dove trovano posto tutte le strutture essenziale per il funzionamento dello stesso.

Questa parte si sviluppa intorno ad un cortile, al cui centro si trova una statua di Giove e un altare ad egli dedicato, e ad un peristilio; tutt'intorno si sviluppano i vari studi (del Pontefice Massimo, del Vicario e del maestro dei Sacri Culti), gli uffici (segreteria e contabilità), la biblioteca, l'archivio e, infine, l'alloggio per il custode di questa parte della sede.

Al piano superiore si trovano gli alloggi dei vari inservienti del tempio, nonchè qualche posto letto per tutti quei sacerdoti che ne avessero bisogno.